mercoledì 11 novembre 2015

Le luci di Times Square




 DAL CAPITOLO 5 "NBA DRAFT"

 Times Square, Manhattan, New York, Stati Uniti. Ore 22.37 del 25 giugno. La famiglia Tironi è riunita oltreoceano nell’incrocio più rappresentativo della Grande Mela. Giovanni li osserva attentamente e sorride. Tiene per mano Laura: ha occhi grandissimi che riflettono tutti i colori dei megaschermi. Gli dice: «È come se ci fossi già stata, qui, anche se è la prima volta.»
Guarda dove ti ho portata stasera, amore mio. Dimentica la piccola Cassano, sei con un giocatore NBA adesso - pensa Gio, sicuro di sé come non lo è mai stato in vita sua. La sua t-shirt aderente mette in rilievo muscoli asciutti e addominali ben delineati. Il vento di New York scompiglia i suoi capelli, ma non lo scalfisce.
    Il mondo gira attorno a loro, questa sera, come una telecamera, a 360 gradi. C’è anche Simone, accanto al piccolo Andrea. Le mille insegne luminose sparano i colori dell’arcobaleno sui loro volti, che hanno bocche spalancate dallo stupore. Fermi come statue, girano su sé stessi ipnotizzati da luci, flash ed immagini. Uno fissa l’enorme foto pubblicitaria di una fotomodella in lingerie, l’altro lo spot di uno spettacolo di Broadway con i suoi robot preferiti. Entrambi hanno la stessa espressione stampata sul viso, mista di meraviglia, stordimento e desiderio.
    E poi Maria ed Anselmo, vicini come non lo sono mai stati, dubbiosi quasi impauriti, esposti, fuori confine e fuori controllo. Si guardano attorno ammutoliti. Suo padre, coi calzoncini corti color cachi, le scarpe grosse da ginnastica e i calzettoni bianchi di spugna, senza saperlo si è perfettamente mimetizzato con il glorioso popolo americano.
    Famiglia Tironi riunita a Times Square, che spettacolo. Silenziosi a bocca aperta. Viene voglia di fotografarli in questo momento unico. Anselmo esprime la sua sentenza finale: «Immagina che bolletta della luce, a fine mese». E Maria annuisce, considerando la medesima cosa.
    Giovanni li accompagna in hotel che sono stremati. Andrea già dorme in groppa al fratellone. Poi si ferma all’open bar dell’hotel, con la sua ragazza ed il suo migliore amico, per raccontare, spiegare, sperare, parlare. Nella città che non dorme mai.



eBook disponibile in tutti gli store digitali (Amazon, Apple Store, LaFeltrinelli, IBS)

Per ordinare il libro in formato cartaceo:
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/189246/nba-lultimo-canestro-2/




Nessun commento:

Posta un commento